Felici con un piatto di spaghetti. E non è solo un modo di dire. I nutrizionisti, infatti, promuovono la pasta non solo come toccasana per benessere fisico ma anche per quello psicologico. "La pasta, infatti, contiene il triptofano, un aminoacido che si trasforma in serotonina, il cosiddetto ormone della felicità ed è per questo che mangiando la pasta si ha una sensazione di benessere e di piacere", spiega Mauro Defendente Febbrari, esperto in malattie del metabolismo e Nutrizione Chimica.
A mettere in evidenza gli effetti positivi del nostro piatto nazionale - gli italiani sono infatti i primi consumatori al mondo con 28 kg a testa all'anno - sull'umore anche Maria Gabriella Carfora sottolineando come i dati scientifici dimostrino che con un'alimentazione priva di carboidrati si rischia, dopo qualche mese, depressione, irritabilità ed insonnia. E non sono gli unici danni legati a una dieta che 'cancella' i primi piatti. "Eliminare i carboidrati dalla tavola per mangiare più proteine, a lungo andare provoca problemi che possono interessare diversi organi come i reni e
il cuore - spiega Giorgio Calabrese, docente di alimentazione e nutrizione umana all'università Cattolica S.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
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