Nuove regole di accreditamento delle strutture sanitarie in Lombardia. Ad annunciarle il presidente della Lombardia Roberto Formigoni: ''In questi giorni stiamo rivedendo i criteri di accreditamento delle strutture sanitarie. Ho indicato l'obiettivo di andare a un accreditamento che non sia una volta per sempre ma sia rivisto sistematicamente ed eventualmente revocato''.
Parlando dei problemi di bilancio delle Regioni per quanto attiene alla sanità Formigoni ha ricordato di aver raggiunto il pareggio di bilancio dal 2002 grazie ad alcuni obiettivi di efficienza che anno dopo anno sono stati condotti insieme ai manager. ''Con loro si governano le realtà complesse - ha osservato - ed è giusto che una regione li debba scegliere ma non deve scegliere i primari''. In una prima fase, ha spiegato il governatore della Lombardia ''abbiamo introdotto un certo livello di concorrenzialità tra ospedali pubblici e ospedali a gestione privata. Ospedali pubblici a gestione pubblica, ospedali pubblici a gestione privata''. A questo proposito Formigoni ha sottolineato come la Lombardia non sia in Italia la regione a più alto indice di presenza di sanità privata: ''Noi siamo al sesto posto, con cinque regioni che hanno più privato di noi; ma siamo molto soddisfatti del mix privato-pubblico che abbiamo.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
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Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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