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Celiachia, tra le cause c'è l’interazione tra l’interleuchina e l’acido retinoico

Nutrizione | 14/02/2011 17:35

Lo studio che individua nell'interazione tra alti livelli di una proteina del sistema immunitario, l'interleuchina 15 e un derivato della vitamina A, l'acido retinoico, la causa scatenante della celiachia, ''mette in discussione ricerche precedenti che attribuivano alla vitamina A un ruolo protettivo e aggiunge un altro pezzo del puzzle alla conoscenza dei meccanismi della malattia''. Così, Alessio Fasano, direttore del centro ricerche sulla celiachia dell'università del Maryland, negli Stati Uniti commenta lo studio dell'università di Chicago, pubblicato su Nature.

''E' come se l'interleuchina venisse 'armata' dall'acido retinoico - aggiunge Fasano - che era considerato protettivo''. E' un'evidenza ''sorprendente'', un'inversione rispetto alla letteratura esistente e Fasano invita alla prudenza, considerato che la ricerca americana è stata fatta su animali. Alla luce dei dati, Fasano si chiede quale possa essere l'applicazione di questa scoperta, dal momento che ''non è possibile fare a meno della vitamina A, elemento integrante della nostra dieta mentre è possibile bloccare l'interleuchina 15, anche se in trial clinici umani non si è vista la regressione dei sintomi della celiachia, come accaduto nei topi della ricerca di Chicago''.

La celiachia è un'intolleranza permanente al glutine, presente in avena, frumento, farro, orzo e segale. Secondo i dati dell'Aic, (Associazione Italiana Celiachia) l'incidenza in Italia è stimata in un soggetto ogni 100. I celiaci potenzialmente sarebbero 600mila ma ne sono stati diagnosticati poco più di 100mila, con 20mila nuove diagnosi all'anno.

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