Oltre mille giovani 'apparentemente sani' under-35, ed 8 donne su 100mila tra i 30 ed i 45 anni, muoiono ogni anno in Italia per morte cardiaca improvvisa. Eppure, in molti casi basterebbe un elettrocardiogramma (ecg) per salvare una vita. Per questo è ai nastri di partenza il progetto 'A scuola di cuore' che, promosso da Fondazione italiana cuore e circolazione onlus e Società italiana di cardiologia con il patrocinio del ministero dell'Istruzione, punta a raccogliere fondi per attuare screening ed ecg tra gli studenti delle scuole secondarie su tutto il territorio.
La morte cardiaca improvvisa può essere causata da difetti congeniti e malattie genetiche che possono essere scoperti con un semplice ecg. Da qui il progetto che, hanno spiegato i promotori, punta ad attuare screening cardiovascolari ed ecg nei giovani tra 16 e 18 anni nelle scuole secondarie di secondo grado al fine di individuare i soggetti a rischio. Obiettivo eè anche quello di addestrare studenti e insegnanti alla rianimazione cardio-polmonare, installando defibrillatori nelle scuole a più alta densità di studenti per far fronte a potenziali casi di arresto cardiaco.
Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole
Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”
Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia
Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano
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