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In Italia 3 milioni di diabetici: nasce l’Osservatorio

Diabetologia Redazione DottNet | 23/03/2011 09:52

Sette milioni di diagnosi di diabete all'anno, due nuovi malati e un morto ogni dieci secondi. Sono i numeri di una delle malattie più diffuse a livello mondiale. In Italia i diabetici che sanno di esserlo sono 3 milioni. A cui va aggiunto 1 milione di cittadini che ignorano di soffrire di diabete. Per arginarne la crescente diffusione è da tempo in atto un movimento di contrasto a livello globale che oggi si rafforza con un ulteriore tassello aggiunto dal nostro paese. Nasce, infatti, l'Italian Barometer Diabetes Observatory, un Osservatorio che mira a fare il punto sui numeri, a stimolare il dibattito e la ricerca, a tracciare la mappa delle priorità di intervento.

 L'Osservatorio è stato presentato al Senato alla presenza del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e nasce grazie ad un accordo tra l'Associazione Parlamentare per la tutela e la promozione del diritto alla prevenzione, l'ateneo romano di Tor Vergata, l'Associazione Diabete Italia. La sede dell'Osservatorio sarà a Villa Mondragone, palazzo di rappresentanza di Tor Vergata.

I NUMERI - In Italia ci sono 3 mln di malati di diabete. I costi della malattia sono raddoppiati in 20 anni: nel 1998 pesava sulle casse dello Stato per circa 5 miliardi (67% della spesa per la sanità), oggi si parla di 11 miliardi (10% della spesa). "Ogni anno 75mila persone con diabete hanno un infarto in Italia, 18mila hanno un ictus, 5mila subiscono l'amputazione degli arti inferiori", ha ricordato Renato Lauro, rettore di Tor Vergata.

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GLI SCOPI DELL'OSSERVATORIO - Tra quelli principali c'è anche la pubblicazione di un Rapporto annuale sullo stato delle politiche sanitarie in materia. Se ne occuperà l'istituto Mario Negri Sud. Si dovrà poi realizzare una road map su diabete per tracciare le priorità di intervento.

I COMMENTI - Oggi hanno presenziato alla presentazione dell'Osservatorio i senatori Antonio Tomassini (presidente della commissione Igiene e Sanità), Emanuela Baio, Ignazio Marino. Nonché il ministro della Salute Ferruccio Fazio e il rettore di Tor Vergata Renato Lauro. "Quella di oggi- ha detto il ministro- è una operazione importante anche per la sostenibilità dei costi del Servizio sanitario nazionale. Bisogna fare prevenzione e organizzare una rete di servizi sanitari che sia attiva sul territorio per lasciare solo in casi estremi il ricorso all'ospedale". Per Tomassini l'Osservatorio rappresenta un impegno importante "per assicurare qualità di vita ai malati e fare prevenzione". Marino ha invece lanciato l'allarme bambini: "Negli Usa- ha detto- si comincia a diagnosticare il diabete di tipo due anche nei più piccoli. Se non sin interverrà in 15-20 anni negli Usa ci sarà un diabetico ogni tre persone con un costo elevatissimo e impossibile da sostenere per la Sanità". Un rischio che corre anche l'Italia. "Per questo- chiude lauro- oggi è un giorno importante per le attività di contrasto rispetto a questa malattia che spesso è causata da fattori genetici, ma molto spesso anche da quelli ambientali come i cattivi stili di vita".

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