Solo il 50% delle cure di salute mentale sono veramente adeguate, in particolare per i disturbi gravi. L'identikit del paziente che soffre di questi problemi e' quello di persone giovani, che vivono ancora nella famiglia di origine e che vive in difficoltà economica. "Sono soprattutto i casi nuovi - ha spiegato Antonio Lora, presidente della Società italiana di epidemiologia psichiatrica, durante un convegno sulla salute mentale all'Istituto superiore di sanità - quelli che ricevono un trattamento non sempre adeguato e spesso in ritardo. Probabilmente perché è solo recentemente che ha iniziato ad affermarsi la cultura di un intervento tempestivo nei nuovi casi".
Un aiuto in tal senso potrà venire dal nuovo sistema di informatizzazione per la raccolta dei dati, ha concluso Lora, "a cui ora ogni regione dovrà inviare le proprie informazioni e riferirsi. Raccogliendo i dati e monitorando la situazione, sarà più facile organizzarsi e intervenire più tempestivamente". Nella fotografia dei pazienti con disturbi di salute mentale gravi seguiti dai Centri di salute mentale (Csm) pubblici italiani, realizzata nell'ambito del progetto Seme (Sorveglianza epidemiologica integrata in salute mentale), promosso dall'Istituto superiore di sanità (Iss) e che ha coinvolto 22 Csm in 15 regioni, è emersa che i disturbi colpiscono i giovani (l'età media è di 37 anni), che vivono con la famiglia d'origine (48%), in difficoltà economiche (87%), con una lieve maggioranza donne (54%).
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