Il 24 maggio prossimo verrà definitivamente sfrattato per morosità dagli ormai storici locali di Monte di Dio 25 il centro d’Igiene mentale dell’Asl Napoli 1. Uno schiaffo all’intero territorio che così sarà privato della professionalità e dello spirito di abnegazione dei tanti medici che ci lavorano e che spendono energie a favore degli oltre 2500 pazienti accolti dalla struttura napoletana. L’Unità Operativa di Salute Mentale di San Ferdinando Chiaia Posillipo e Capri e l’annesso Osservatorio Regionale Antimobbing che serve l’intera utenza della Campania, dovranno, dunque, lasciare la sede, ma ancora non si sa dove potranno trasferirsi.
L’Asl Na1 centro non paga il fitto da più di un anno, mancanza che ha determinato un primo sfratto parziale avvenuto il 14 dicembre che ha portato alla chiusura di uno dei locali della sede; adesso si rischia la definitiva perdita del Centro se non si reperirà velocemente una nuova sede, adeguata per dimensioni e ubicazione. Infatti si ventila la possibilità concreta che gli operatori - psichiatri, psicologi, infermieri, assistenti sociali - in assenza di una struttura adeguata nel territorio di competenza, possano venire spostati in tutto o in parte presso le altre unità psichiatriche cittadine, danneggiando gravemente i sofferenti psichici di Napoli centro e dell’isola di Capri, e umiliando il lavoro di operatori da tempo conosciuti e apprezzati.
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