Screening per la tiroide per tutte le donne incinta: è questa l'indicazione che arriva da uno studio presentato al Congresso europeo di endocrinologia da alcuni scienziati cechi. Con un test del sangue si riuscirebbero infatti a rilevare almeno un terzo delle donne che, pur senza avere sintomi evidenti, posso sviluppare dopo il parto la malattia conclamata. Uno screening precoce può essere utile sia per la salute della madre che per quello del bambino. Lo studio, coordinato da Eliska Potlukova della Charles University di Praga, ha seguito almeno 200 donne dall'inizio della gestazione.
Circa la metà non aveva sintomi di problemi alla tiroide, ma è risultato positivo al marker nel sangue che indica un rischio futuro. Circa un terzo di queste donne ha sviluppato problemi alla tiroide nei due anni successivi al parto. ''Decine di migliaia di donne europee - spiega Potlukova - sviluppa problemi alla tiroide che possono essere scoperti prima. Se una donna in età fertile progetta una gravidanza, dovrebbe chiedere al ginecologo o al medico di base di fare l'esame del sangue sulla funzionalità della tiroide e l'auto-immunità della tiroide''. La proposta di uno screening universale è stata respinta negli Usa nel 2006, mentre attualmente molti paesi lo raccomandano solo per le donne ad alto rischio, con una storia familiare di malattie della tiroide.
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