Canali Minisiti ECM

Staminali per curare il cuore infartuato

Cardiologia Redazione DottNet | 09/05/2011 12:43

Un gruppo di ricercatori americani ha messo a punto un metodo per riparare il cuore infartuato, utilizzando cellule staminali umane. Si tratta di un notevole passo in avanti nel trattamento dell'infarto del miocardio. Il team della Columbia Engineering ha coltivatO in vitro cellule mesenchimali umane (cellule progenitrici con la capacita' di differenziarsi) partendo da un composto biologico. Il 'cerotto' di tessuto ricavato e' stato applicato al tessuto cardiaco danneggiato sul modello murino. Il 'patch' ha promosso la formazione di nuovi vasi sanguigni e ha rilasciato proteine ​ capaci di stimolare il tessuto del cuore danneggiato ad auto-ripararsi.
 

'E' davvero incoraggiante istruire le cellule a formare tessuti umani dando loro le indicazioni corrette - ha affermato Gordana Vunjak-Novakovic, professore di Ingegneria Biomedica presso la Columbia University e autore dello studio pubblicato su Pnas - . La piattaforma di ingegneria di tessuti che abbiamo creato e' molto adattabile e crediamo che potrebbe essere facilmente estesa alla fornitura di altri tipi di cellule. Il nostro interesse e' ricostruire il muscolo cardiaco basandoci sui meccanismi che sono alla base della riparazione del cuore'.

pubblicità

Commenti

I Correlati

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ti potrebbero interessare

Società scientifiche ed esperti concordano sulla necessità di agire sull’organizzazione e il monitoraggio – anche attraverso i LEA - e sulla comunicazione per un paziente più consapevole

Per colmare questo vuoto, è stato realizzato il Manifesto: “Rischio cardiovascolare residuo: analisi del contesto e delle opzioni terapeutiche, tra innovative strategie di prevenzione e sostenibilità di sistema”

Abbott annuncia la disponibilità in Italia di AVEIR™ DR, il primo sistema di pacemaker bicamerale senza fili al mondo per trattare le persone con un ritmo cardiaco anomalo o più lento del normale. Eseguiti già i primi impianti in Italia

Il documento ha affrontato il tema dell’aderenza terapeutica nei suoi diversi aspetti, sia a livello mondiale che italiano

Ultime News

Più letti