Sole, soia, tè verde e una dieta ricca di pesce e verdure per tenere lontano il cancro alla prostata. Le indicazioni arrivano da alcuni studi presentati a Roma in occasione del Congresso per il centenario della Società italiana di urologia (Siu). L'esposizione alla luce del sole, dicono gli esperti, esercita un'azione protettiva contro la malattia e in particolare sui suoi tassi di mortalità.
"Mantenere un'adeguata quantità di vitamina D, grazie all'esposizione ai raggi solari - spiega Antonio Sasso, urologo dell'università Cattolica di Roma - evita un eccesso di calcio nell'organismo e al tempo stesso l'avanzare delle metastasi".
Spesso, ricorda infatti una nota, il cancro alla prostata 'invade' le ossa. "La luce del sole - continua l'esperto - permette che le ossa dei malati, spesso colpiti da osteoporosi, si fissino diventando in un certo modo più forti, senza quindi essere colpite dalle cellule tumorali. Ciò consente quindi di veder diminuire la mortalità di questo tumore". Anche la dieta, però, è un utile fattore di prevenzione. "Gli ultimi studi condotti negli Stati Uniti - aggiunge Sasso - dimostrano che una dieta povera di grassi, ma ricca di soia, tè verde, pesce e verdure è ottima come protezione e che è bene invece ridurre il consumo di carne rossa, latte, formaggio e burro.
Se ne parlerà sabato 14 settembre, sede idipharma di via G. Mameli 12 , Aci Bonaccorsi (Catania)
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Verze: “L’Iperplasia Benigna della Prostata può essere considerata fra i problemi di salute che maggiormente interessano il maschio che invecchia, sia per la diffusione epidemiologica che per l’impatto sulla qualità di vita"
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