Creare un sistema di reti oncologiche regionali e un registro dei tumori tiroidei, definire un piano nazionale di emergenza nucleare, coinvolgere i medici di base nell'attivita' di prevenzione. Sono questi gli obiettivi indicati dalle associazioni dei pazienti con patologie tiroidee e dai medici endocrinologi, in occasione della prima Giornata Mondiale della Tiroide, che si celebra oggi. In Italia sono 6 milioni le persone colpite da malattie della tiroide, che - seppur non invalidanti come altre patologie - possono avere un forte impatto sulla qualita' di vita di chi ne soffre. In tutto il mondo i malati sono 200 milioni. Scopo della Giornata Mondiale - promossa dalla European Thyroid Association (ETA) e dall'American Thyroid Association (ATA) - e quello di aumentare la consapevolezza su tali malattie e sulla prevenzione.
In Italia associazioni, societa' scientifiche, ambulatori di endocrinologia hanno aderito alla Giornata organizzando screening gratuiti, convegni, incontri informativi: 40 gli eventi principali programmati da nord a sud sin dallo scorso weekend e che andranno avanti fino a domenica 29 maggio. In occasione della Giornata, i maggiori esperti si sono ritrovati questa mattina a Roma al convegno 'La tiroide nel 2011 fra problemi aperti e risolti', organizzato da ATTA Lazio ONLUS (Associazione Regione Lazio degli Ammalati di Tumore della Tiroide e Associati), con il supporto incondizionato di IBSA, il patrocinio del Ministero della Salute, del Comune di Roma e di AME, SIE e AIT.
Al Collegio Ghislieri di Pavia il 6 e 7 settembre due giorni dedicati all'innovazione tecnologica e terapeutica nella prevenzione e trattamento delle patologie legate al diabete e all'obesità
Esperti: Non ignorare il fenomeno o cercare di occultarlo
Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti
Obesità, diabete, malattie della tiroide, infertilità, osteoporosi. Problemi di salute molto diffusi che hanno un comune denominatore: le alterazioni ormonali
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