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Tumori: cresce sopravvivenza bimbi ma è SOS fondi ricerca

Pediatria Redazione DottNet | 06/06/2011 12:03

La buona notizia e' che oggi sempre più bambini colpiti da tumori, circa il 70% sopravvivono e riescono a sconfiggere la malattia. La cattiva notizia, invece, e' che sono ancora troppo pochi i fondi per la ricerca nel campo dell'oncologia pediatrica, e questo per lo scarso interesse delle industrie farmaceutiche ad investire in un settore dai numeri relativamente 'limitati'. A puntare i riflettori sui tumori dei più piccoli e' l'oncologa-pediatra Aurora Castellano, dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. L'esperta e' tra i coordinatori di uno studio dell'equipe di onco-ematologia del Bambino Gesù, che sarà presentato al congresso della Società americana di oncologia (Asco), il maggiore appuntamento del settore a livello mondiale, in corso a Chicago.

Lo studio italiano rappresenta un ulteriore passo avanti per la cura dei tumori pediatrici ed in particolare dei rabdomiosarcomi, tumori del tessuto muscolare nell'età pediatrica con circa 11 casi l'anno in Italia su un milione di bambini sotto i 15 anni ed una prognosi che varia notevolmente a seconda della gravità della neoplasia. Nello studio, i ricercatori partono dal dato in base al quale la presenza accentuata di una particolare proteina (Hes1) nei piccoli pazienti colpiti da questo tumore porta ad una minore sopravvivenza. In laboratorio, spiega Castellano, 'siamo riusciti ad identificare il recettore che produce questa proteina.

Il passo successivo e' ora arrivare a 'spegnere' il recettore e la sua proteina al fine di bloccare la crescita del tumore nei pazienti'. Passi avanti importanti, con un obiettivo: 'Il fine e' arrivare a delle 'target therapy', ovvero delle terapie farmacologiche mirate che agiscano per ogni singolo tipo di tumore, ma nel settore dell'oncologia pediatrica - afferma Castellano - tali terapie mirate sono ancora poco sviluppate'.

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La ragione e' presto detta: 'I numeri dell'oncologia pediatrica sono più 'piccoli' e dunque le aziende farmaceutiche hanno poco interesse a sviluppare farmaci mirati per un settore che ha un bacino di riscontro limitato'. Ma quali sono i numeri di tale bacino, che non riesce a catturare l'interesse di colossi farmaceutici? Secondo le stime dell'Associazione italiana registri tumori, afferma Castellano, 'nel triennio 2011-15, in Italia saranno circa 9 mila i nuovi casi di cancro nella fascia 0-14 anni e 3 mila 700 nella fascia 15-19 anni'. Parlare di 'numeri piccoli - conclude l'esperta - e' relativo, e l'appello che rinnoviamo alle aziende e' di investire di più nella ricerca per il settore pediatrico'. Perché i malati più piccoli non continuino ad essere anche i più trascurati.

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