Ambienti troppo puliti, case asettiche, e nemmeno un grammo di polvere. E' nell'eccesso di igiene che si nasconde una delle cause della dermatite atopica, patologia della pelle che colpisce in Italia un ragazzo su cinque fino ai 18 anni.
Lo spiega Carlo Gelmetti, responsabile della dermatologia pediatrica all'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, secondo cui questa patologia ''è sempre più diffusa nei bimbi e nei ragazzi, e si manifesta con pelle secca, arrossamenti, croste, micro-desquamazioni e soprattutto prurito, a volte così intenso da impedire il sonno e non permettere una normale vita di relazione''. L'esordio della malattia nel 90% dei casi avviene nei primi 5 anni di vita, e poi tende a regredire spontaneamente. ''Un'eccessiva pulizia danneggia la barriera cutanea - dice Gelmetti - con la conseguenza di 'squilibrare' le normali difese immunitarie dell'organismo.
Negli adolescenti la dermatite atopica è associata a un notevole carico psicologico: maggiore vulnerabilità, rabbia, ansia e insicurezza
La campagna promossa da Johnson & Johnson in partnership con APIAFCO – Associazione Psoriasici Italiani Amici della Fondazione Corazza ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla psoriasi e offrire screening gratuiti
Lo indica lo studio pubblicato sulla rivista Jama Dermatology e condotto presso l'Università di San Francisco su due ampi campioni di individui
L’assunzione del principio attivo Baricitinib, il primo approvato nel 2022 per i pazienti adulti con alopecia areata grave si è dimostrata ancora più efficace sui pazienti curati nella vita reale rispetto a quelli trattati negli studi registrativi
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