Troppa igiene provoca danni alla pelle
Lo spiega Carlo Gelmetti, responsabile della dermatologia pediatrica all'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, secondo cui questa patologia ''è sempre più diffusa nei bimbi e nei ragazzi, e si manifesta con pelle secca, arrossamenti, croste, micro-desquamazioni e soprattutto prurito, a volte così intenso da impedire il sonno e non permettere una normale vita di relazione''. L'esordio della malattia nel 90% dei casi avviene nei primi 5 anni di vita, e poi tende a regredire spontaneamente. ''Un'eccessiva pulizia danneggia la barriera cutanea - dice Gelmetti - con la conseguenza di 'squilibrare' le normali difese immunitarie dell'organismo. Infatti negli ultimi anni si è assistito a un aumento della patologia nei paesi industrializzati, passando dal 3-5% degli anni '60-'70 al 5-20% di oggi. Tuttavia anche fattori ambientali e psicologici possono migliorare o peggiorare il decorso: dai saponi ai tessuti di lana, dagli antigeni alimentari allo stress''. Oltre alle regole igieniche, per curare la dermatite atopica è stata studiata una pomata a base di 'tacrolimus' che, secondo uno studio europeo multicentrico (Control Study), è capace di bloccarne i sintomi prima ancora che si manifestino.