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“Cuore e salite”, avviata l’iniziativa per la prevenzione cardiovascolare

Cardiologia Redazione DottNet | 10/10/2011 10:02

Uno scalino dopo l'altro fino ai tetti del Duomo per sapere se il cuore e' in salute. È tornato 'Cuore e Salite', nona edizione dell'iniziativa promossa dell'associazione 'Per il Policlinico' e dalla II Scuola di specializzazione in Cardiologia dell'Università degli Studi di Milano. È stata offerta una visita gratuita alla terrazza del Duomo di Milano e un check al cuore sotto sforzo per verificarne la salute. Fino a esaurimento posti, passanti e turisti - viene spiegato  - hanno potuto visitare le storiche guglie, mentre esperti cardiologi hanno misurato i battiti cardiaci prima e dopo la salita. Incrociando i dati ottenuti con quelli relativi a età, peso, altezza e pratica sportiva, hanno quindi misurato il rischio individuale e offerto consigli di benessere personalizzati.

''Siamo lieti di poter aprire il nostro cuore offrendo una visita gratuita alle guglie del Duomo e di dare la possibilità a tutti di metter alla prova le performances del proprio cuore - ha spiegato Claudia Buccellati, presidente dell'Associazione 'Per il Policlinico' -. Questa iniziativa ci permette di continuare l'opera di sensibilizzazione per la quale da anni ci prodighiamo. Per mantenere in salute il proprio cuore bastano pochi gesti, come utilizzare le scale nel quotidiano; noi proponiamo di allenare il cuore e la mente, quale modo migliore che salire i 201 gradini per salire sul Duomo e vedere la nostra città dall'alto?''. L’iniziativa è stata inserita nel programma “100 mila cuori” per la prevenzione cardiologica.

L’obiettivo, salvare 100 mila vite nei prossimi cinque anni, se lo pone la Federazione italiana di cardiologia (Fic), che la settimana scorsa ha celebrato la Giornata mondiale per il cuore. ''La campagna '100 mila cuori' - ha spiegato il presidente della Federazione, Francesco Romeo - vuole prevenire altrettanti attacchi cardiaci grazie a programmi d'intervento clinici ed epidemiologici''. Parola d'ordine della campagna e' la prevenzione, ''a costo zero'', che si basa su quattro punti-chiave: l'aspirina per i pazienti ad alto rischio, il controllo della pressione, la riduzione del colesterolo e lo stop alle sigarette.

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Per il colesterolo totale, in particolare, ha osservato Romeo, ''il limite accettabile non e' più di 200 mg/dl, ma di 150. Quanto alla pressione, quella ideale e' di 130/80. L'aspirina poi va prescritta ai pazienti che abbiamo almeno due fattori di rischio''. Sul fronte della mortalità per malattie cardiache, l'Italia, ha ricordato il presidente della Fic, ha fatto passi da gigante: ''in Italia dieci anni fa era pari al 9%, ora siamo arrivati al 3%. Il che significa 14 mila persone in più salvate all'anno, un dato che contiamo di incrementare ulteriormente''. Romeo ha ricordato che l'aspettativa di vita media in Italia e' di 81,7 anni, che rappresenta il dato maggiore in Europa, mentre nel mondo e' solo dietro a Giappone ed Australia. La continua crescita della vita attesa ''e' legata per l'80% al trattamento delle malattie cardiovascolari''. L'iniziativa '100 mila cuori' arriva sulla scia di quella lanciata qualche giorno fa negli Usa ''per prevenire un milione di incidenti cardiaci e ictus nei prossimi cinque anni''. Le malattie cardiache rappresentano infatti più del 50% dei decessi per malattie ''non comunicabili'' (oltre a quelle cardiovascolari, il cancro, le malattie respiratorie croniche e il diabete) che ammontano a 36 milioni l'anno (di cui 9 milioni prima dei 60 anni).

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