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Psoriasi: 30-40% malati italiani arriva a terapia dopo 10 anni

Dermatologia Redazione DottNet | 15/10/2008 16:10

Sono ancora discriminati dalla società a causa della loro malattia, non sono molto soddisfatti del proprio medico, hanno ancora una scarsa informazione sulle proprie condizioni e sulle cure, e prima di arrivare a un trattamento efficace attendono in media 10 anni. Questo, in sintesi, l'identikit dei malati di psoriasi, disegnato da un'indagine condotta su oltre 23.300 pazienti in 16 Paesi, compresi i nuovi Stati dell'Est Europa.
 

Ma in Italia i dati sono molto simili a quelli del Vecchio Continente. Uno su tutti: nonostante la disponibilità di cure efficaci, il 30-40% dei malati riesce ad avere terapie ottimali solo dopo 10 anni di convivenza con la propria patologia.
L'indagine è stata presentata in occasione del 17esimo Congresso della Società europea di dermatologia e venereologia a Parigi. Dalla ricerca è emerso che il 76% delle persone colpite da psoriasi ha una immagine negativa di sé. Non a caso la malattia è legata a doppio filo a depressione, ansia, disturbi psicologici, ma anche fisici, a partire da artrite psoriasica, ipertensione, obesità e diabete sino al rischio di ictus e infarto.

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Il 60% dei pazienti dichiara di non sentirsi capito dagli altri nelle proprie sofferenze, il 68% ritiene utile avere un interlocutore con cui parlare nelle strutture sanitarie, e il 57% delle donne e il 35% degli uomini chiedono un supporto psicologico. Quanto alla soddisfazione per le cure ricevute, per il 60% è bassa, per il 22% media, per il 18% alta. Infine, il 32% si ritiene poco o moderatamente soddisfatto del proprio medico contro un 36% che lo è molto.
 

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