Secondo le evidenze epidemiologiche emerse negli ultimi anni, fra fumo attivo e rischio di diabete c'è una correlazione. Tuttavia, non sono mai stati condotti studi sul legame fra rischio di diabete e fumo passivo e/o cambiamenti nell'abitudine di fumare nel corso degli anni. In una ricerca pubblicata su Diabetes Care condotta da un gruppo di ricercatori americani, le donne non fumatrici esposte al fumo passivo presentano un rischio maggiore di sviluppare diabete di tipo 2 rispetto alle donne che non avevano mai avuto esperienza di esposizione di questo tipo.
La ricerca è stata condotta su 100.526 infermiere sane ed è durata 24 anni. Nel 1982, gli autori hanno invitato le infermiere a rispondere a questionari sul loro rapporto con il fumo attivo o sulla loro eventuale esposizione al fumo passivo. Quindi, le hanno sottoposte ad analisi del sangue, per il controllo della glicemia, ma in nessuno dei casi si è riportata glicemia. Tutte le donne sono state seguite fino al 2006, con controlli ematologici regolari e nuovi questionari sull'esposizione al fumo.Dall'analisi dei risultati è emerso che nel corso dei 24 anni dello studio, 5.392 infermiere si sono ammalate di diabete di tipo 2. Le fumatrici attive erano quelle maggiormente a rischio di sviluppare diabete. Anche le ex-fumatrici avevano un rischio elevato: esso, pur essendo diminuito gradualmente col trascorrere degli anni di astensione dal fumo, era significativamente maggiore, rispetto a quelle che non avevano mai fumato, anche dopo 20 anni.
Bibliografia: Zhang L. et al. Association Between Passive and Active Smoking and Incident Type 2 Diabetes in Women. Diabetes Care, 2011 Apr;34(4):892-7
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