Assumere antinfiammatori non steroidei (FANS) all’inizio della gravidanza potrebbe aumentare il rischio di aborto spontaneo. A suggerirlo è uno studio di coorte franco-canadese, pubblicato online sulCanadian Medical Association Journal, nel quale si è osservato un rischio di aborto spontaneo più che raddoppiato 2,4 volte maggiore nelle le donne che hanno preso un FANS diverso dall’aspirina, a prescindere dal tipo e dal dosaggio, nelle prime fasi della gestazione. In questo periodo, concludono gli autori, questi farmaci andrebbero perciò usati con cautela.
Anche se l’uso di tali agenti da parte delle donne gravide desta qualche preoccupazione, gli studi fatti finora hanno fornito risultati contraddittori. Per fare chiarezza, Hamid Reza Nakhai-Pour, dell’Università di Montreal, e i suoi collaboratori hanno esaminato i dati di un registro nazionale sulle gravidanze (il Quebec Pregnancy Registry) e hanno condotto uno studio caso–controllo confrontando 4.705 donne che avevano avuto un aborto spontaneo nelle prime 20 settimane di gestazione con un numero di donne 10 volte maggiore come controlli. Il registro contiene dati sulle prescrizioni farmacologiche ricevute dalle gestanti, sulle visite mediche effettuate e sulle eventuali diagnosi, nonché sugli eventuali ricoveri subiti durante la gravidanza.
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