I bambini nati da donne che soffrono di pressione alta alla prima gravidanza rischiano maggiormente di incorrere in problemi di salute alla nascita: superano, in particolare, il 41 per cento di possibilità di nascere con danni cardiaci. Sono i dati rivelati da una ricerca della Kaiser Foundation Research Institute in California, pubblicata oggi in Inghilterra sul British Medical Journal.
Lo studio parte da una premessa: i farmaci contro l'ipertensione hanno un comprovato effetto tossico sul feto durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza. I ricercatori hanno cercato di scoprire però se l'assunzione degli ACE-inibitori nel primo trimestre causi anche difetti di nascita nel bambino. L'indagine ha riguardato le cartelle cliniche di 465.754 coppie di madri e neonati in California, osservate in un lungo periodo che va dal 1995 e al 2008. I farmaci non causano malformazioni, ma e' l'ipertensione materna, invece, ad aumentare i rischi per il bebè: su 200 madri trattate con i farmaci, solo una ha partorito un bambino con difetti di nascita.
Sin: l’alcol è una sostanza tossica e teratogena in grado di passare sempre la barriera placentare, indipendentemente dall’unità alcolica assunta o dalla frequenza di consumo o dall’epoca gestazionale e raggiunge il feto
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