Ridurre le calorie può comportare una riduzione della fertilità. Lo suggerisce una ricerca condotta da ricercatori londinesi e pubblicata su “Nature”. Il team di Linda Partridge ha indagato sugli effetti della restrizione calorica nei moscerini della frutta, scoprendo che il rischio di una ridotta fertilità se si assume troppo poco cibo, è causato da uno squilibrio aminoacidico nella dieta. Gli aminoacidi sono dunque cruciali per longevità e fertilità e tra questi la metionina ha la responsabilità di ampliare al massimo la durata della vita, senza ridurre la fertilità degli organismi.
Un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo attribuisce ad una proteina del Sistema Nervoso Centrale il ruolo di regolare l’assunzione di cibo. Lo studio condotto su animali da esperimento ha dimostrato che potenziando i livelli della proteina Foxa2, si ottiene un miglioramento dell’espressione di due proteine (orexina e Mch) nell’area ipotalamica laterale responsabile dello stimolo della fame.
I ricercatori hanno dimostrato che, dopo un pasto, il sistema di segnalazione dell’insulina rende Foxa2 inefficace.
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
Lo rivela uno studio effettuato su 1771 studenti di 48 scuole elementari pubbliche di Madrid
La pratica potrebbe salvare 820.000 vite l'anno
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
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