Canali Minisiti ECM

Implicazione del fattore neurotrofico cerebrale nella genesi della sindrome da depressione post-partum

Psichiatria Medical Information Dottnet | 02/12/2011 16:51

La depressionepost-partum (PPD) è la complicanza psichiatrica di maggior frequenza nelle donne: tali pazienti  sono particolarmente sensibili ai cambiamenti ormonali, ne consegue una  maggiore vulnerabilità psicologica allo stress.  La riduzione dei livelli sierici del fattore neurotrofico  celebrale (BDNF), è stata associata a diverse condizioni neuropsichiatriche, tanto che il BDNF è stato considerato un potenziale  marker per tali disfunzioni.

L'obiettivo dello studio coordinato dal ricercatore Gazal e colleghi, è stato non solo quello di confrontare e valutare i livelli di BDNF  in  madri che soffrono di depressione post-partum , rispetto ad un gruppo di madri sane considerate come controllo, ma anche speculare sulle possibili correlazioni  tra i livelli di fattore neurotrofico e la gravità dello stato depressivo.  Lo studio caso-controllo condotto in Brasile, ha previsto il reclutamento di  36 madri con depressione post-partum e uno stesso numero di  madri controllo sane.

L’analisi ha rilevato livelli sierici di BDNF significativamente più bassi nelle donne con uno stato patologico depressivo in atto,  rispetto a quanto osservato invece,  nelle madri controllo (P ≤ 0,03). Questo risultato richiama l'attenzione sul potenziale utilizzo di BDNF nello screening dello stato depressivo post-partum, favorendo il trattamento precoce della patologie nelle donne a rischio.

Bibliografia: Gazal Met al. Brain-Derived Neurotrophic Factor in Post-Partum Depressive Mothers. Neurochem Res.2011 Nov 20. [Epub ahead of print]

Per consultare l'intero studio, clicca qui

Commenti

I Correlati

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

Ti potrebbero interessare

Medici e infermieri, su tutti, presentano un allarmante tasso di suicidio che corrisponde a 21 ogni 100mila abitanti, rispetto alla popolazione “normale”

"I bambini e le bambine che utilizzano strumenti tecnologici e interagiscono con gli schermi subiscono due danni: uno diretto, legato alla dipendenza e l'altro indiretto, perché l'interazione con gli schermi impedisce di vivere nella vita reale"

Rigon, "serve un tavolo nazionale per interventi di prevenzione"

Cambiato il loro modo di percepire il mondo e la società. Nuovi studi dimostrano modifiche anche a livello cerebrale

Ultime News

Più letti