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L’assunzione di acidi grassi animali durante il periodo pre-concezionale aumenta il rischio di diabete gestazionale. Pubblicato sull’ American Journal of Clinical Nutrition studio prospettico

Ginecologia Medical Information Dottnet | 12/01/2012 15:28

Gli acidi grassi svolgono un ruolo fondamentale nella omeostasi del glucosio, tuttavia, gli studi sull’abituale assunzione di grassi alimentari e i rischi di sviluppare diabete mellito gestazionale (GDM) sono limitati e offrono risultati contrastanti. A tal proposito è stato effettuato uno studio prospettico con l’obiettivo di determinare se la quantità e il tipo di acidi grassi assunti con la dieta nel periodo pre-concezionale siano o meno correlati al rischio di diabete gestazionale.

Lo studio, i cui risultati sono stati successivamente pubblicati sull’, è stato condotto su 13.475 donne che hanno riferito una gravidanza singola tra il 1991 e il 2001 nello Studio II al Nurses 'Health, 860 delle quali hanno riportato diabete gestazionale. Il rischio di GDM è stato valutato considerando i quintili di grassi totali, grassi specifici e la fonte da cui questi erano ricavati. I risultati hanno rivelato che l’assunzione di grassi animali superiori e colesterolo sono significativamente associati al rischio di GDM.

La sostituzione del 5% di energia ricavata da carboidrati, con la stessa quantità di energia ricavata dai grassi animali, ha portato ad un significativo aumento del rischio di sviluppare GDM, mentre non è stata riscontrata alcuna associazione tra questa patologia e l’assunzione di grassi polinsaturi e monoinsaturi. In conclusione, il consumo di elevate quantità di acidi grassi animali durante il periodo pre-concezionale, comporta un aumento del rischio di sviluppare diabete mellito gestazionale.

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