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Diabete gestazionale e rischio di patologie cardiovascolari. Studio pubblicato sul Clinical Science

Diabetologia Medical Information Dottnet | 25/01/2012 16:40

Il diabete mellito gestazionale (GDM) è associato a rischio di eventi avversi cardiovascolari  tardivi. Uno studio recentemente pubblicato su “Clinical Science”, ha esaminato la relazione tra livelli glicemici durante la gravidanza e la struttura e la funzionalità delle piccole arterie, fino a 2 anni dopo il parto.

Le donne reclutate sono state inizialmente reclutate per lo studio HAPO, che mira a valutare i livelli di iperglicemia ed esito negativo della gravidanza, e successivamente classificate in base alla distribuzione glicemica durante il periodo gestazionale in: controllo (nella metà inferiore della curva di distribuzione), UQ (quartile superiore della curva di distribuzione), GDM in caso di malattia conclamata. Dopo due anni, sono state esaminate le arterie sottocutanee mediante biopsia effettuata con miografia a filo. La struttura, la rigidità e la vasocostrizione delle piccole arterie sono risultate simili tra i tre gruppi, mentre la massima vasodilatazione dell’epitelio in risposta a carbacolo è risultata compromessa nel gruppo GMD(43,3%, n = 8 e P = 0,01)  e in quello UQ(51,7%, n = 13 e P = 0,04), nonostante i livelli glicemici nella norma. Nei controlli, l’inibizione dell’ossidi nitrico sintasi (iNOS) ha ridotto significativamente la massima vasodilatazione endotelio-dipendente, ma non ha comportato alcun effetto sulle arterie delle donne appartenenti ai gruppi UQ e GDM.

Questo è indice di una ridotta attività della NOS in tali gruppi di pazienti. Al contrario, la vasodilatazione indipendente dall’endotelio è risultata invariata sia nel gruppo GDM che in quello UQ, rispetto al gruppo di controllo. L'analisi di regressione multipla ha suggerito che l’indice di massa corporea(BMI) è stato il più potente fattore associato, in maniera indipendente, con la funzionalità delle piccole arterie, senza generare alcun effetto sulla glicemia. Donne in sovrappeso o con GDM o glicemia lievemente alterata durante la gravidanza (il nostro gruppo UQ) hanno riportato struttura vascolare rigidità nella norma, ma una funzionalità dell’endotelio chiaramente compromessa, dopo 2 anni di follow-up. Questi risultati suggeriscono che la patologia vascolare reversibile, è rilevabile precocemente nelle donne con diabete mellito di tipo 2.

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