La gestione del diabete, patologia cronica e complessa, richiede un approccio realmente multidisciplinare e una stretta integrazione tra medicina generale, specialistica e istituzioni sanitarie. La prof.ssa Raffaella Buzzetti sottolinea l’urgenza di un dialogo efficace e continuo tra tutti gli attori coinvolti nella presa in carico del paziente diabetico. Uno dei principali ostacoli è rappresentato dalla mancanza di interoperabilità tra i sistemi informatici: le cartelle cliniche usate dai diabetologi non comunicano con quelle dei medici di medicina generale, limitando la possibilità di una gestione realmente condivisa. La figura del diabetologo deve essere chiaramente identificata come punto di riferimento centrale nel team, che include dietista, infermiere, psicologo, cardiologo, nefrologo e altri specialisti. Il decreto DM 77, pur rappresentando un’opportunità di riforma, richiede ancora definizioni operative chiare e un cambio culturale che valorizzi la collaborazione. Infine, la consapevolezza delle persone con diabete è in aumento: già dal momento della diagnosi tendono sempre più a rivolgersi tempestivamente allo specialista, riconoscendone il ruolo centrale nella gestione della malattia e nella richiesta di esenzione.