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Difetti visivi e strabismo per 15% baby-italiani di 4 anni

Oculistica Redazione DottNet | 23/10/2008 11:49

Nel futuro del 15% dei bambini italiani in età da scuola materna ci sono un paio di occhiali e una benda 'da corsaro'. Più di uno su 10, infatti, all'età di 4 anni presenta difetti di vista (miopia e astigmatismo) e strabismo. Parola di esperto. A inquadrare il fenomeno, a Milano in occasione della Giornata mondiale della vista, è Stefano Gambaro, docente di Oftalmologia pediatrica dell'università Statale di Milano e primario di Oftalmologia all'ospedale di Desio, sulla base della sua esperienzacon i piccoli della Brianza.
 

"Dal 2003 facciamo screening su 1.300 bambini l'anno - spiega - non appena approdano nelle scuole materne di Muggiò, Varedo, Meda, Cesano Maderno e Nova. Quello che emerge dalle nostre visite è che nel 25% dei casi questi bambini (di 3-4 anni) hanno bisogno di un controllo di secondo livello. Il 15%, invece, presenta difetti della vista da correggere con gli occhiali o strabismo, una deviazione dell'allineamento degli assi visivi da curare con le lenti e con il metodo dell'occlusione, cioè coprendo l'occhio allineato per stimolare quello pigro". In questi casi un intervento tempestivo è fondamentale per eliminare il difetto, assicura Gambaro. Le mamme possono intercettare alcuni campanelli d'allarme: su tutti il cosiddetto 'sguardo da cocker', quando cioè il bambino guarda gli oggetti piegando la testa.

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O ancora, quando si avvicina troppo alla televisione o strizza gli occhi.
"Per evitare spiacevoli sorprese - ribadisce l'oftalmologo - è importante sottoporre i bambini a controlli costanti. Lo sviluppo della vista è molto precoce: nei primi quattro mesi di vita arrivano a maturazione le principali funzioni sensoriali e motorie. A sei mesi il neonato ha già la capacità visiva simile a quella di un adulto". Il primo incontro con l'oculista deve avvenire dopo il traguardo dei 9 mesi, per un inquadramento delle condizioni generali degli occhi del proprio bambino. "Si consiglia infine un secondo tagliando all'età di circa tre anni e mezzo, e un terzo all'inizio della scuola elementare", conclude l'esperto.
 

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