Medici in pensione a 67 anni (ma su richiesta si potra' rimanere fino a 70) e possibilita' per le aziende sanitarie di 'auto-finanziarsi' attraverso la raccolta fondi da parte di proprie fondazioni no profit. Sono le ultime modifiche approvate in commissione Affari Sociali della Camera al ddl sul governo clinico, il provvedimento che riscrive la governance della sanita' pubblica. Vagliati anche tutti gli emendamenti all'articolo 8 del testo, l'ultimo empasse si potrebbe tuttavia registrare proprio su un articolo '8-bis', che affronta il tema dell'assicurazione obbligatoria per i professionisti.
La Commissione ha intanto respinto un emendamento dell'Italia dei Valori che prevedeva una verifica dei requisiti attitudinali e psicofisici per i medici che fanno richiesta di posticipare l'eta' di pensionamento dai 67 ai 70 anni. Lo rende noto Antonio Palagiano, responsabile Sanita' dell'Italia dei Valori, che parla di "battaglia in commissione". "Trovo inconcepibile - afferma Palagiano - che, a differenza di quanto accade per i piloti di aerei, nelle cui mani viene riposta la vita di centinaia di persone solo dopo che hanno superato scrupolosi esami medici, un chirurgo possa operare fino a 70 anni senza che sia prevista alcuna modalità di controllo". Palagiano si dice invece "lieto che la Commissione abbia approvato l'emendamento a mia prima firma che prevede la possibilità, per le aziende ospedaliere, di costituire nel loro ambito organismi o enti no-profit per la raccolta di fondi atti all'acquisizione di tecnologie sanitarie ritenute di interesse strategico per lo sviluppo della risposta sanitaria aziendale.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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