Canali Minisiti ECM

Wyeth ritira richiesta via libera europeo per antidepressivo

Farmaci Redazione DottNet | 23/10/2008 15:21

Wyeth Europa ha ritirato la richiesta di autorizzazione al commercio centralizzata per il farmaco Ellefore* (desvenlafaxina) da 50, 100 e 200 mg in compresse a rilascio prolungato. A renderlo noto è l'Agenzia europea sui medicinali (EMEA).

 

La domanda per il via libera al prodotto contro il disturbo depressivo maggiore negli adulti - ricorda una nota - era stata inoltrata all'ente regolatorio del Vecchio Continente il 28 settembre 2007 e al momento del ritiro era all'esame del Comitato tecnico per i prodotti medicinali a uso umano (Chmp) dell'Emea. La desvenlafaxina è già approvata negli Stati Uniti, in Australia e in Brasile e attende l'autorizzazione in altri 22 Paesi. Ma come parte della sua strategia globale la compagnia ha deciso di "rinunciare per il momento alla possibilità di commercializzarlo in Europa".
 

pubblicità

Commenti

I Correlati

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti