La bronchite di plastica è una forma caratterizzata da episodi parossistici di dispnea e tosse violenta, con produzione di espettorato contenente cristalli di Charcot-Leyden e granulociti eosinofili.
Un caso clinico riferito ad un bambino di 7 anni con una storia di asma lieve e intermittente che ha presentato collasso del polmone sinistro è stato descritto nell’articolo recentemente pubblicato su"Annalsof Otology, Rhinology and Laryngology".
Sono state esaminate la cartella clinica del paziente e i risultati di imaging. Dall’esito della broncoscopiasi è osservata la presenza di materiale di colore bianco che ostruiva l'intero bronco sinistro e non risultava facilmente aspirabile e che è stato successivamente rimosso in maniera frammentaria,tramite broncoscopia rigida in un periodo di 6 mesi con l'utilizzo di pinz eottiche e cateteri di aspirazione flessibili. L'esame microscopico del materiale aspirato ha mostrato una predominanza di eosinofili con neutrofili rivestiti in materiale proteico.
La bronchite plastica è una malattia che insorge molto raramente talvolta, in associazione con sottostanti malattie polmonari infiammatorie o malattie cardiovascolari. La gestione broncoscopica della ostruzione delle vie aeree e la gestione medica del processo di base sono importanti e fondamentali per il successo del trattamento della patologia.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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