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Piano vaccini 2012-2014: aumentano quelli gratuiti

Sanità pubblica Redazione DottNet | 14/03/2012 17:33

A 7 anni dall'ultimo piano Nazionale vaccini, targato 2005-2007, e' stato pubblicato in gazzetta il nuovo piano Nazionale prevenzione vaccinale 2012-2014 (clicca qui per scaricare il documento completo) con allegato un nuovo calendario nazionale delle vaccinazioni offerte a tutta la popolazione. Un piano articolato, che comprende una serie di obiettivi generali ''volti - si legge - all'armonizzazione delle strategie vaccinali in atto nel nostro paese, al fine di garantire equita' nella prevenzione delle malattie suscettibili di vaccinazione, superando ritardi e insufficienze e assicurando parita' di accesso alle prestazioni vaccinali da parte di tutti i cittadini''.

Non solo: il neo piano supera il concetto di vaccinazione riservata all'eta' pediatrica e nella volonta' di garantire un buono stato di salute fino ad eta' avanzate inserisce, anche la copertura vaccinale per l'influenza negli over 65 enni, anche se di fatto era gia' garantita. In particolare, rispetto al Piano Nazionale della prevenzione 2010-2012, il nuovo piano punta al mantenimento delle coperture vaccinali gia' in essere, al miglioramento delle coperture nei soggetti ad alto rischio, all'informatizzazione delle anagrafici vaccinali e al potenziamento della sorveglianza epidemiologica.Tre le novita' riguardanti i vaccini raccomandati: la prima riguarda il vaccino contro l'Hpv (papilloma virus) che entra ufficialmente nel piano. La seconda riguarda altri due vaccini gia' offerti in molte regioni, l'antimeningococco e l'antipneumococco, che ora sono stati calendarizzati a livello nazionale. L'ultima novita' riguarda invece il vaccino contro la varicella: se ne posticipa l'introduzione universale in tutte le Regioni al 2015 (attualmente fa parte dei programmi vaccinali pilota di Basilicata, Calabria, P.

A Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Veneto), ma e' raccomandata nei soggetti a rischio e negli adolescenti (11-18 anni) suscettibili.''A 7 anni dall'ultimo piano abbiamo un piano che e' chiaro e lineare - afferma Carlo Signorelli, coordinatore del gruppo vaccini della Societa' italiana di igiene. ''Il piano rappresenta i 'Lea' dei vaccini, cioe' cio' che tutte le Regioni devono garantire a tutti i cittadini anche se hanno problemi di bilancio''.Riassumendo in calendario vaccinale prevede come obbligatori gli antidoti contro difterite, tetano, poliomelite ed epatite B.Raccomandate invece pertosse, morbillo, rosolia e parotite, l'antipneumococcico coniugato, l'antimeningococco C, vaccino contro l'Hpv, vaccino contro l'influenza.

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Inoltre, si calendarizza l'offerta della vaccinazione antinfluenzale (gia' prevista come gratuita) per gli over-65.L'obiettivo del nuovo Piano, spiega Carlo Signorelli della Societa' italiana di igiene, ''e' cioe' quello di arrivare ad ampliare nella popolazione l'informazione sull'importanza delle vaccinazioni: ad essere presa in considerazione e', cioe', l'offerta vaccinale non solo per i bambini, ma per tutte le classi di eta', riferendosi anche alla popolazione anziana.  Questo perche' - sottolinea l'esperto - va chiarito che la prevenzione delle malattie attraverso e grazie alle vaccinazioni non e' riferita solo all'infanzia''. L'obiettivo e' dunque quello di arrivare ad una copertura vaccinale ottimale in tutte le fasce di eta'.Secondo l'esperto, inoltre, il concetto di ''obbligo e' in parte oggi superato, nel senso che nella pratica le vaccinazioni usualmente fatte ai bambini vanno oltre quelle obbligatorie. La maggior parte dei bambini, a pochi mesi di vita, infatti, con la vaccinazione esavalente gia' riceve le 4 vaccinazioni obbligatorie piu' quelle contro pertosse ed Haemophilus influentiae''.Obiettivo ultimo resta quello di aumentare la generale copertura vaccinale: ''Oggi - rileva Signorelli - abbiamo ancora qualche difficolta' per patologie come morbillo, parotite e rosolia, ed anche rispetto a meningococco e pneumococco, poiche' le coperture non sono ancora ottimali''. Rispetto invece all'Hpv, conclude Signorelli, ''la copertura attuale e' pari al 60% ma l'obiettivo, in pochi anni, e' quello di raggiungere il 95%''.

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