Una piccola azienda bioetch canadese ha ricevuto l'approvazione dall'ente regolatore del Paese per il primo farmaco realizzato con cellule staminali, che servira' per trattare i bambini che soffrono di Gvhd, cioe' quella malattia che consiste in una reazione contro il paziente da parte delle cellule del donatore. A parlarne e' il New York Times. Il farmaco e' una preparazione a base di cellule staminali mesenchimali, ottenute dal midollo osseo di donatori giovani adulti e in salute. Le staminali vengono separate dal midollo ed espanse in coltura, in modo che una donazione sia sufficiente per realizzare 10mila dosi.
Con la Gvhd si ha una reazione inversa al rigetto, cioe' le cellule del donatore vedono gli organi del ricevente come estranei e li attaccano, causando danni alla pelle, al fegato e al tratto digestico. Cio' avviene soprattutto quando il donatore non e' perfettamente compatibile con il ricevente. Generalmente i medici usano steroidi o altri farmaci per attenuare gli attacchi immunitari, ma in molti casi non funzionano e il paziente muore. Questo nuovo farmaco a base di staminali e' approvato per i bambini che non rispondono agli steroidi. In un piccolo studio clinico, circa il 60% di questi bambini ha avuto una significativa risposta al farmaco. L'azienda canadese sta ora cercando di sviluppare questo farmaco come trattamento anche per la malattia di Chron, il diabete, gli attacchi cardiaci e altre patologie.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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