Agiscono come una sorta di 'sveglia' che riattiva il sistema immunitario 'assopito' e lo spinge in armi contro le cellule tumorali. E' cio' che sono in grado di fare particolari anticorpi, utilizzati in quello che e' considerato un nuovo e promettente approccio terapeutico nella lotta ai tumori: la cosiddetta immunoterapia del cancro. Un ambito di ricerca all'avanguardia che e' tra i 'protagonisti', quest'anno, del Congresso mondiale della Societa' americana di oncologia clinica (ASco). E l'Italia e' in prima linea con un importante studio coordinato dal Policlinico di Siena.
''All'Asco - spiega Michele Maio, direttore della Immunoterapia Oncologica del Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena - presentiamo lo studio del Network italiano per la bioterapia dei tumori, Nibit N1, che ha coinvolti 7 centri ed e' coordinato dal nostro Policlinico: 86 pazienti con melanoma metastatico sono stati trattati con l'approccio dell'immunoterapia. A questi pazienti sono stati cioe' iniettati anticorpi detti 'immunomodulanti', che hanno la funzione di attivare il sistema immunitario, in associazione ad un chemioterapico. I risultati sono stati molto positivi in termini di aumento della sopravvivenza''. Il principio alla base dell'immunoterapia e' semplice: ''Inseriamo anticorpi nell'organismo - spiega Maio - e questi agiscono risvegliando il sistema immunitario, che cosi' inizia a combattere il cancro''.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti