Canali Minisiti ECM

Schizofrenia e correlazione con le anormali funzioni polmonari

Pneumologia Medical Information Dottnet | 26/07/2012 13:30

Un ridotto volume espiratorio (FEV1) è estremamente comune tra i pazienti con
schizofrenia. Lo studio è stato condotto esaminando le cartelle cliniche di 75 pazienti
sottoposti a spirometria computerizzata. La maggior parte dei pazienti aveva
un alto tasso di esposizione al fumo di sigaretta diretto e indiretto. Nel complesso, 18 (24%) pazienti hanno mostrato un FEV1 nella norma.

57 (76%) pazienti mostravano una riduzione del parametro. Tra questi diversi sono stati i casi di sviluppo di malattia polmonare restrittiva. Un parametro di Fev 1 inferiore ala norma rappresenta un rischio di morbilità e mortalità da vari disturbi, inclusa la cardiopatia ischemica, ictus, aritmie, inoltre, è stato dimostrato che la maggior parte degli individui presenta infiammazione delle vie aeree e sistemica, ed è predisposta ad aterosclerosi e perdita muscolare. Pochissimi lavori in letteratura sono stati condotti  sulla funzione polmonare nei pazienti con schizofrenia pertanto, sono necessari ulteriori studi per sviluppare strategie di prevenzione e per il trattamento del funzionamento anomalo polmonare in questa popolazione.

Commenti

Rispondi

I Correlati

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ti potrebbero interessare

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ultime News

Più letti