Nonostante siano conosciute da mezzo secolo solo negli ultimi anni si e' riusciti a superare i problemi tecnici per l'uso della staminali adulte, e a iniziare sperimentazioni cliniche autorizzate. Dei 3500 trial in giro per il mondo non fa pero' parte la terapia di Maria Celeste, la bimba di due anni curata dal pediatra Marino Andolina, la cui cura e' invece 'compassionevole', una definizione che permette di saltare molti dei passaggi autorizzativi. Con il termine staminali si intende un gruppo di cellule 'progenitrici' che hanno il compito di rimpiazzare quelle che vengono perse.
Ne esistono diversi tipi, dalle embrionali, capaci di differenziarsi in tutti i tipi di tessuto, a quelle del cordone o della placenta, un po' meno 'universali', a quelle adulte, trovate nei singoli organi e che in teoria possono trasformarsi in un solo tipo di cellula, anche se recentemente e' stato dimostrata la possibilita' di 'riprogrammarle'. A partire da queste cellule si sono gia' ottenuti organi interi, dalla trachea sviluppata dall'italiano Paolo Macchiarini alla vescica, e si stanno tentando sperimentazioni per patologie come il diabete o l'Alzheimer, come quella iniziata da Angelo Vescovi.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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