Canali Minisiti ECM

Asenapina previene ricadute schizofrenia

Farmaci Redazione DottNet | 03/11/2008 14:23

L'antipsicotico asenapina dell'americana Schering-Plough promette di prevenire nuovi attacchi nei pazienti colpiti da schizofrenia. L'azienda farmaceutica annuncia che il medicinale, formulato in compresse a somministrazione sublinguale rapidamente solubili, ha raggiunto l'endpoint primario in uno studio a lungo termine controllato verso placebo. Dopo l'acquisizione di Organon BioSciences - riferisce una nota - nel novembre 2007 Schering-Plough è subentrata a Organon nello sviluppo della molecola. Per asenapina è attualmente in corso la procedura di revisione da parte dell'agenzia del farmaco Usa Food and Drug Administration (FDA), per il trattamento della schizofrenia e degli episodi acuti maniacali o misti legati al disturbo bipolare di tipo I.

Asenapina - sottolinea Schering-Plough - è uno psicofarmaco caratterizzato da un rapporto di affinità recettoriale esclusivo. A promuoverlo un nuovo trial multicentrico e randomizzato in doppio cieco, disegnato per valutare l'efficacia e la sicurezza della
somministrazione sublinguale di asenapina (5 o 10 milligrammi due volte al giorno) contro placebo nella prevenzione delle ricadute in individui con schizofrenia. Settecento pazienti sono stati arruolati al trattamento in aperto con asenapina, la cui durata si è protratta fino a 26 settimane. In questo gruppo - spiega l'azienda - 386 pazienti soddisfacevano i criteri di stabilizzazione con asenapina e sono stati assegnati casualmente al trattamento nella fase del trial in doppio cieco e controllata con placebo, anch'essa della durata di 26 settimane.

pubblicità

Asenapina si è dimostrata significativamente più dello studio, risultando in genere ben tollerata per l'intera durata dello studio. I risultati completi, tra cui i dati di efficacia, sicurezza e tollerabilità, verranno presentai nei prossimi giorni e saranno parte integrante del dossier regolatorio per la richiesta di via libera all'immissione in commercio del nuovo farmaco in Europa.
 

Commenti

I Correlati

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti