Sui conti Enpam qualcuno avanza ancora dubbi: a scendere in campo questa volta è il presidente dell’Ordine di Potenza, Enrico Mazzeo Cicchetti che non è convinto quando il presidente dell’Enpam, Alberto Oliveti afferma che “le pensioni dei medici sono al sicuro, nel bilancio dell’Enpam non ci sono buchi né ci sono mai stati”. Secondo Cicchetti, i medici avrebbero infatti poco da stare tranquilli circa la "tenuta" del loro Ente previdenziale. E in una lettera indirizzata a tutti i presidente degli Ordini dei Medici di Italia, invita a riflettere e a universi per porre “legittimi e doverosi interrogativi” e “invocare chiarezza e trasparenza” da parte dell’Ente.
Al centro della questione ci sarebbe il Cdo Eirles 337, un titolo a cui, secondo Mazzeo Cicchetti, si riferirebbe Oliveti nei suoi interventi, “apparentemente con l’intenzione di dimostrare che il patrimonio dell’Enpam gode di ottima salute e che tutti gli allarmismi a tal proposito sono ingiustificati”. Ma non è tutto: per il presidente dell’Ordine dei Medici di Potenza, però, “ci sono due importanti considerazioni riguardo a questo titolo che Oliveti si dimentica di menzionare: la prima è che questo titolo ha sempre rappresentato, storicamente, un’eccezione positiva all’interno del portafoglio di CDO della Fondazione, ovvero, tra tutti i titoli, è quello che ha avuto, di gran lunga, la performance migliore; la seconda considerazione è che tra tutti i Cdo questo è quello con nozionale minore, e quindi la performance lievemente positiva di questo titolo non compensa, se non in misura estremamente marginale, l’andamento negativo degli altri Cdo” conclude il presidente dell’Ordine dei Medici di Potenza, “emerge in maniera chiara che l’informazione più importante, per capire lo stato del patrimonio della Fondazione, non è quella relativa al titolo Eirles 337, quanto piuttosto quella relativa all’andamento degli altri titoli Cdo che rappresentano una porzione molto più rilevante del portafoglio, e che alla data dell’ultimo bilancio sembravano ancora pericolosamente in difficoltà”. Immediata la replica di Oliveti che sottolinea di non aver mai avuto “toni trionfalistici” e che non ci sia stata “una perdita accertata ma solo un rischio perdita”. Il titolo in questione, sottolinea i l presidente Enpam, “ha dato una piccola redditività. Per cui possiamo parlare di pericolo scampato, visto che recuperiamo capitale”. Ciò premesso Oliveti evidenzia come investimenti di questo genere non saranno più fatti perché “puntiamo su investimenti del tipo "zero virgola", con scarsissimi rischi per il gestore”.
Mappatura degli edifici contro l'amianto. L’Enpam ha avviato il censimento dell’amianto in tutti i suoi immobili. Ad annunciarlo è stato il presidente dell’ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri Alberto Oliveti. Il censimento dell’amianto riguarda 7.000 unità immobiliari – per la maggior parte abitazioni – situate principalmente a Roma e a Milano, ma anche a Firenze, Genova e Latina. Le operazioni di mappatura si concluderanno entro l’autunno del 2013. “L’Enpam, proprio in quanto cassa dei medici, ha posto particolare attenzione al collegamento tra salute e amianto, impostando piani di intervento anche oltre gli obblighi di legge”, ha detto Oliveti a. La cassa dei medici e dei dentisti ha appena concluso un intervento di bonifica a Milano (un immobile ad uso terziario in Viale Brenta) mentre è in corso la rimozione di amianto in due complessi abitativi a Roma (Via Pienza) e Milano (Via Sulmona) che ospitano oltre 800 unità abitative. Gli interventi anti-amianto si aggiungono ad altre iniziative sociali messe in atto dall’Enpam nei confronti dei suoi inquilini. L’ente previdenziale privato sta infatti rinnovando la maggior parte dei contratti di locazione con l’applicazione di clausole sociali per nuclei familiari con reddito fino a 42 mila euro e accorda canoni fuori mercato a inquilini in provate condizioni di disagio.
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Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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