''Per meglio rispondere alle richieste di salute della popolazione anziana, la più fragile, è necessario procedere rapidamente al rinnovo della convenzione tra farmacie e servizio sanitario, con l'obiettivo di definire le modalità di erogazione dei servizi in maniera omogenea sul territorio''. E' quanto ha affermato Gioacchino Nicolosi, vicepresidente di Federfarma, in occasione della presentazione del Libro bianco sulla salute dell'anziano a Roma.
''Per sviluppare nuovi modelli di assistenza, per interagire con le altre strutture del Ssn e' anche necessario che sia applicata la nuova remunerazione delle farmacie''ha spiegato Nicolosi, secondo il quale ''l'invecchiamento della popolazione ha un forte impatto sull'organizzazione e sui costi del Ssn mentre, soprattutto in questo difficile momento, la crisi taglia le risorse''. '' I tagli riducono l'assistenza farmaceutica e rallentano lo sviluppo nelle farmacie di quei nuovi servizi che sono necessari per bilanciare la territorializzazione della sanita' e in questo contesto gli anziani chiedono sempre piu' attenzione, servizi e anche consigli per risparmiare- conclude il vicepresidente di Federfarma - hanno crescenti aspettative nei confronti della 'loro' farmacia, che si sta organizzando per dare risposte sempre piu'' adeguate''.
Confezioni, pericolo anziani. Scatole simili per forma e colore, gocce invisibili, nomi quasi uguali, pastiglie piccole che si possono confondere fra loro, bugiardini incomprensibili, blister con troppe pillole e non numerate: sono le 'insidie' che mandano in confusione gli anziani quando devono prendere un farmaco, tanto che uno su due si trova in difficolta' con le terapie. Il risultato e' che circa la meta' degli over 75, cioe' 3 milioni (su una popolazione di 6 milioni), sbaglia dosi e terapia. Il dato emerge da una ricerca della Societa' italiana di geriatria e gerontologia (Sigg) e Datanalysis, presentata al presentata al convegno della Sigg a Milano. L'indagine, condotta su 1500 anziani con più di 75 anni, ha rilevato che 3 milioni di anziano sbagliano dosi e terapia perché non vedono bene magari quante gocce versarsi, o non si ricordano. Un errore che puo' capitare frequentemente, visto che tra gli intervistati, 6 su 10 soffrono di due o piu' malattie, e uno su tre di almeno una patologia.
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