Alcuni ricercatori dell'Universita' Statale di Milano hanno sviluppato un nuovo metodo per creare vaccini piu' sicuri e piu' stabili, a partire dalle informazioni contenute nel DNA e basandosi su una combinazione di metodi sperimentali e di simulazioni al computer. La scoperta e' stata pubblicata sulla rivista scientifica Structure e, secondo i suoi realizzatori, ''rappresenta il primo caso in Italia di scoperta e analisi di antigeni secondo il nuovo approccio della vaccinologia strutturale''.
Gli scienziati del Dipartimento di Bioscienze della Statale, in collaborazione con l’Istituto di Chimica del Riconoscimento Molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR Milano), hanno elaborato ''un approccio nettamente distinto dai metodi tradizionali di produzione dei vaccini''. Normalmente, per creare un vaccino tradizionale i ricercatori si basano sulle caratteristiche dell'agente patogeno, di solito un virus o un batterio: molti, infatti, sono realizzati con patogeni 'frammentati' o attenuati, cioe' resi innocui ma ancora in grado di stimolare il sistema immunitario. Con il nuovo approccio, invece, il vaccino viene realizzato studiando il DNA, la struttura del patogeno e le simulazioni al computer.
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