Scade il 31 gennaio 2013 il termine per rinnovare la polizza sanitaria Enpam per l’anno in corso. Si tratta di una polizza con un alto rapporto qualità prezzo, che oltre tutto è una delle poche ad offrire ad un costo ragionevole la copertura di base anche agli iscritti ultraottantenni. Anche quest’anno è previsto un piano base ed un piano integrativo.
Rispetto all’anno scorso il costo è rimasto invariato, e, per il piano base, è compreso fra € 150 per gli assicurati fino a 35 anni ed € 755 per quelli da 71 anni in su. Chi era già iscritto lo scorso anno (i più fortunati, perché com’è noto in polizze di questo genere è meglio mantenere una continuità assicurativa per avere la copertura di eventi insorti in anni precedenti) dovranno semplicemente pagare alla scadenza in banca il modello MAV ricevuto a casa, senza ulteriori adempimenti.
Quanti invece vorranno aderire a partire dal 2013, nonché tutti coloro che hanno subìto variazioni nella composizione del proprio nucleo familiare, dovranno stampare il modulo di adesione sul sito
Sul sito di Previdenza Popolare i nuovi iscritti possono anche compilare il modulo e versare l’importo on line. Per ogni informazione è comunque attivo il numero telefonico di Previdenza Popolare 199.16.83.11.
Ma vale la pena assicurarsi? Gli esperti consigliano di sì, sottolineando che è sempre meglio avere una copertura, per quanto limitata. Se non si hanno particolari esigenze, è quindi opportuno sottoscrivere il piano base, che ad un prezzo molto contenuto offre una serie di vantaggi molto interessanti. Il piano integrativo, nonostante una copertura assai estesa, sembra invece avere un rapporto costi/benefici meno attraente.
Vale la pena di ricordare che con il piano base il titolare della polizza (familiari esclusi), oltre alla copertura per grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi, può godere di un indennizzo una tantum di 25.000 euro se viene colpito da una invalidità permanente superiore al 66%. Il piano base include inoltre la possibilità di un’indennità sostitutiva giornaliera di 120 euro per ogni notte di ricovero (fino ad un massimo di 90 giorni) in tutti i casi in cui l’assicurato non chiede rimborsi per le spese sostenute.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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