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Hpv, inaugurato centro multidisciplinare all’Ire. Vaccinare anche gli uomini

Oncologia Redazione DottNet | 19/01/2013 15:58

E' stato inaugurato  il Centro Multidisciplinare per lo studio dell'infezione da papilloma virus attivo (hpv) presso gli Istituti Regina Elena (Ire) e San Gallicano (Isg) di Roma. Si occupera' di prevenzione, diagnosi, terapia nonche' corretta informazione per medici e cittadini.   ''L'Hpv Unit e' un esempio di collaborazione continua - sottolineano Aldo Di Carlo e Ruggero De Maria, Direttori Scientifici rispettivamente Isg ed Ire - tra i laboratori di ricerca e strutture cliniche, dalla ginecologia alla virologia, alle malattie sessualmente trasmissibili alla dermatologia e proctologia.

 Obiettivo e' fornire percorsi clinico-diagnostici e terapeutici di eccellenza, nonche' pianificare studi''.   Attualmente si sta osservando, negli Usa come in Italia, un aumento di casi di tumore orofaringeo e anale associati all'hpv.  Gli uomini non sono solo 'portatori' di hpv, ''ma - spiega sottolineato Jack Cuzick, epidemiologo - soffrono di tumori associati all'hpv prettamente maschili. Per questo e' importante focalizzare l'attenzione anche sulla vaccinazione maschile e sulla prevenzione''. L'informazione dell'opinione pubblica, rilevano i coordinatori dell'Hpv Unit Luciano Mariani e Aldo Venuti, ''e' abbastanza confusa e la formazione delle figure mediche ancora insoddisfacente.

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Negli ultimi 20 anni c'e' stata un'esplosione di studi e ricerche scientifiche, cui non e' corrisposto un trasferimento di conoscenze alla classe medica''.  Secondo Andrea Rappagliosi, vicepresidente Medical Affairs di Sanofi Pasteur Msd e presidente di Vaccines Europe, ''la grande battaglia e sfida dei prossimi anni sara' quella della vaccinazione anti-hpv non piu' solo alle donne, per offrire una protezione il piu' ampia possibile. Con la Merck stiamo sviluppando il vaccino hpv nonavalente, che dovrebbe coprire nove ceppi del virus, invece degli attuali 4''.

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