L'Italia e' tra i Paesi europei con i livelli piu' alti di antibiotico-resistenza. La frequenza del batterio Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (Mrsa) ad esempio e' quasi del 40% (38% nel 2011), contro una media europea inferiore al 20%. A rilevarlo e' un documento dell'European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc).
Il rapporto fornisce dati del 2011 sulla resistenza agli antibiotici di sette patogeni invasivi (Streptococcus pneumoniae, Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Enterococcus faecalis, Enterococcus faecium, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa) in 29 Paesi europei. Il problema allarmante per il nostro Paese, sottolinea l'Ecdc, e' l'aumento di resistenza nei batteri Gram-negativi. Notevole il problema negli ospedali. La frequenza di antibiotico-resistenza nei ceppi di Pseudomonas aeruginosa continua a rimanere elevata (21%), e per i batteri Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae la frequenza di resistenza e' in continua evoluzione.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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