Si' all'autorizzazione e all'immissione in commercio del nuovo vaccino contro il meningococco B da parte della Commissione Europea. Ad annunciare il Marketing Authorization la Novartis. Il vaccino e' indicato per l'immunizzazione attiva a partire dai due mesi di eta' e l'azienda farmaceutica si e' impegnata a renderlo disponibile nel piu' breve tempo possibile. ''Si tratta - afferma Gianni Bona, Direttore della Clinica Pediatrica di Novara - di una svolta determinante nella lotta alla malattia meningococcica''. Il meningococco B e' la principale causa di meningite in Europa, soprattutto nei lattanti. Per quanto rara, questa infezione batterica si manifesta all'improvviso ed evolve rapidamente.
I sintomi iniziali sono spesso simili a quelli di un'influenza e in molti casi i medici non riescono a curare i pazienti in tempo. Circa un paziente su dieci muore, nonostante un trattamento adeguato e fino a uno su cinque di coloro che sopravvivono soffrira' di disabilità permanenti quali danni cerebrali, perdita dell'udito o degli arti. La vaccinazione rappresenta il mezzo piu' efficace per contrastare la malattia meningococcica. ''La nostra priorita' - conclude Rino Rappuoli, Responsabile mondiale della Ricerca di Novartis Vaccines and Diagnostics, ricordando che il vaccino e' risultato di oltre venti anni di ricerca d'avanguardia nello sviluppo dei vaccini - ora e' quella di lavorare al fianco delle autorita' regolatorie e sanitarie nei diversi Paesi in Europa al fine di assicurare un ampio e puntuale accesso alla vaccinazione''. Ora, a seguito dell'odierno pronunciamento della Commissione Europea, ogni singolo Paese membro valutera' il regime di classificazione e rimborso e determinera' l'eventuale inclusione del vaccino nei programmi di vaccinazione nazionale.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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