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L’Aifa sospende il trattamento con Tredaptive, Trevaclyn e Pelzont. Nota per farmacisti e medici

Farmaci Redazione DottNet | 25/01/2013 09:57

L’Aifa con una nota inviata a medici e farmacisti (clicca qui per scaricare il documento) ha imposto lo stop  ai trattamenti con Tredaptive, Trevaclyn e Pelzont (acido nicotinico/laropiprant). La decisione arriva dalle  Autorità regolatorie europee, Aifa compresa, “sulla base di quanto emerso dallo studio HPS2-THRIVE (Heart Protection Study 2- Treatment of HDL to Reduce the Incidence of Vascular Events - Trattamento di HDL per ridurre l'incidenza degli eventi vascolari), revisionato dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema)”, i farmaci “hanno fallito nel dimostrare un beneficio statisticamente significativo degli stessi, mostrando anche un incremento dell’incidenza di alcuni eventi avversi gravi non fatali nei pazienti sottoposti al trattamento in questione”

Si ricorda che i farmaci  sono utilizzati spesso in associazione con le statine, nel trattamento della dislipidemia, importante fattore di rischio cardiovascolare caratterizzato da alta presenza di lipidi nel sangue, e in particolare in pazienti adulti con dislipidemia combinata mista (caratterizzata da elevati livelli di colesterolo LDL - quello "cattivo" - e trigliceridi e bassi livelli di colesterolo HDL - quello "buono"). Oltre a questa indicazione, tutti e tre i farmaci sono usati anche nel trattamento della ipercolesterolemia primaria (familiare e non familiare), caratterizzata da valori di colesterolo nel sangue troppo alti.

Ed ecco le indicazioni per i medici: “devono visitare i propri pazienti in trattamento per potere interrompere la terapia con Tredaptive, Trevaclyn e Pelzont, non più disponibile dal 21 gennaio 2013”. I farmacisti invece “ devono indirizzare ai medici curanti quei pazienti che hanno ricevuto nuove a abituali prescrizioni di Tredaptive, Trevaclyn e Pelzont”.  I pazienti attualmente in trattamento con Tredaptive, Trevaclyn e Pelzont devono essere richiamati a visita, senza urgenza, per potere discutere della terapia con il proprio medico.

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