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Rottura sulla remunerazione tra Federfarma e Adf. Convegno farmacisti per una nuova organizzazione

Farmacia Redazione DottNet | 05/02/2013 08:56

 

Scoppia la querellesulla remunerazione  tra  Adf e Federfarma Servizi,a causa della lettera inviata da Adf al ministro Balduzzi. Una missiva non condivisa da Federfarma che, per voce di Annarosa Racca, si dissocia dall'iniziative definendola "Un grave attacco alla remunerazione della farmacia e al concetto stesso di mercato e concorrenza". Secondo Federfarma non è condivisibile la quota fissa del grossista indicizzata, quota fissa non scontabile né cedibile nemmeno in parte alla farmacia e infine differenziale minore spesa Ssn, valore minimo garantito e vendite dirette, una sorta di salario minimo garantito per il distributore, qualora la remunerazione non raggiunga i 55 centesimi a pezzo. Proposte che secondo Federfarma provocherebbero "una «sclerosi del mercato e dei margini",

 

Convegno Federfarma. Appuntamento importante per Federfarma quello del 6 febbraio a Roma. Al convegno “Le domande della farmacia, le risposte della politica. Proposte, idee, progetti a confronto per la nuova legislatura” non mancheranno Angelino Alfano (segretario nazionale del Pdl), Paola Balducci (responsabile Giustizia di Sel), Renato Balduzzi (ministro uscente della Salute, Scelta Civica - Con Monti per l’Italia), Fiorenza Bassoli (Pd, commissione Igiene e sanità del Senato), Francesco Carducci (Udc), Massimo Corsaro (Fratelli d’Italia), Gianpiero D’Alia (capogruppo Udc al Senato), Stefano Fassina (responsabile economico del Pd), Massimo Garavaglia (Lega Nord, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato), Maurizio Gasparri (capogruppo Pdl al Senato), Oscar Giannino (Fare per Fermare il Declino), Antonio Ingroia (Rivoluzione civile), Donata Lenzi (Pd, commissione Affari Sociali della Camera), Chiara Moroni (Fli, commissione Affari sociali della Camera), Francesco Storace (La Destra, ex ministro della Sanità), Giulio Tremonti (Lega Nord-Lista Tremonti 3L, ex ministro delle Finanze).  L’incontro, promosso da Federfarma in vista delle prossime elezioni di fine febbraio, vuole essere l’occasione per fare il punto sul futuro della farmacia insieme a coloro che sono candidati a guidare il Paese e, quindi, a legiferare anche sul servizio farmaceutico.  L’obiettivo dell’associazione  è  di comprendere verso quale modello di farmacia vogliano indirizzarsi le forze politiche. Ma anche quello di proporre alla politica un proprio progetto che identifichi la farmacia quale presidio sanitario prioritario del territorio, dopo un anno, il 2012, caratterizzato da provvedimenti che, spingendo verso le liberalizzazioni, sembravano più indirizzati a valorizzare l’aspetto commerciale delle farmacie che non il loro legame con il Ssn.

Mercoledì, dunque, sarà l’occasione  per presentare alla politica il nuovo modello di farmacia e per chiedere agli esponenti dei partiti di “dire chiaramente se credono a una farmacia affidata a un professionista indipendente, che vede la farmacia integrata al sistema sanitario nazionale e orientata alla tutela della salute, o se ritiene che la farmacia sia solamente un servizio commerciale che come obiettivo ha il profitto e l’espansione delle vendite”.Tra le richieste avanzate da Federfarma, come si ricorderà, che tutti i farmaci tornino in farmacia, compresi quelli innovativi e costosi, ora dispensati dalle Asl con costi maggiori per il cittadino e per il sistema di quanto sarebbe in grado di garantire la farmacia.E ancora  un nuovo sistema di remunerazione della farmacia che permetta questo e garantisca, contestualmente, la sostenibilità economica dei nostri servizi, a partire dalle realtà rurali.Infine l’associazione chiede una nuova convenzione che permetta finalmente di attivare ulteriori servizi a favore dei cittadini. “La legge sulla farmacia dei servizi in Italia è già attiva e in qualche Regione sono state anche siglate delle convezioni, ma serve una base comune, a livello nazionale”, dicono a Federfarma.

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Appuntamento importante per Federfarma quello del 6 febbraio a Roma. Al convegno “Le domande della farmacia, le risposte della politica. Proposte, idee, progetti a confronto per la nuova legislatura” non mancheranno Angelino Alfano (segretario nazionale del Pdl), Paola Balducci (responsabile Giustizia di Sel), Renato Balduzzi (ministro uscente della Salute, Scelta Civica - Con Monti per l’Italia), Fiorenza Bassoli (Pd, commissione Igiene e sanità del Senato), Francesco Carducci (Udc), Massimo Corsaro (Fratelli d’Italia), Gianpiero D’Alia (capogruppo Udc al Senato), Stefano Fassina (responsabile economico del Pd), Massimo Garavaglia (Lega Nord, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato), Maurizio Gasparri (capogruppo Pdl al Senato), Oscar Giannino (Fare per Fermare il Declino), Antonio Ingroia (Rivoluzione civile), Donata Lenzi (Pd, commissione Affari Sociali della Camera), Chiara Moroni (Fli, commissione Affari sociali della Camera), Francesco Storace (La Destra, ex ministro della Sanità), Giulio Tremonti (Lega Nord-Lista Tremonti 3L, ex ministro delle Finanze).
Appuntamento importante per Federfarma quello del 6 febbraio a Roma. Al convegno “Le domande della farmacia, le risposte della politica. Proposte, idee, progetti a confronto per la nuova legislatura” non mancheranno Angelino Alfano (segretario nazionale del Pdl), Paola Balducci (responsabile Giustizia di Sel), Renato Balduzzi (ministro uscente della Salute, Scelta Civica - Con Monti per l’Italia), Fiorenza Bassoli (Pd, commissione Igiene e sanità del Senato), Francesco Carducci (Udc), Massimo Corsaro (Fratelli d’Italia), Gianpiero D’Alia (capogruppo Udc al Senato), Stefano Fassina (responsabile economico del Pd), Massimo Garavaglia (Lega Nord, vicepresidente della commissione Bilancio del Senato), Maurizio Gasparri (capogruppo Pdl al Senato), Oscar Giannino (Fare per Fermare il Declino), Antonio Ingroia (Rivoluzione civile), Donata Lenzi (Pd, commissione Affari Sociali della Camera), Chiara Moroni (Fli, commissione Affari sociali della Camera), Francesco Storace (La Destra, ex ministro della Sanità), Giulio Tremonti (Lega Nord-Lista Tremonti 3L, ex ministro delle Finanze).

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