Farmaci antitumorali, ricerca clinica, rete delle strutture oncologiche, accesso e continuita' delle cure: sono questi i punti su cui Roberto Labianca, presidente del Collegio italiano dei primari oncologi medici ospedalieri (Cipomo) ha deciso di inviare cinque domande precise ai candidati alle prossime elezioni, considerando anche che i pazienti neoplastici, guariti e non, sono oltre 2 milioni e gli operatori sanitari in oncologia diverse migliaia. ''Come Collegio dei primari oncologi riteniamo nostro diritto e dovere rivolgere alcune domande ai candidati - scrive in una lettera - nella consapevolezza che non ci sia tempo da perdere (per i malati di cancro) e che la pazienza dei professionisti non e' infinita''.
La prima domanda ai candidati e' quali provvedimenti intendano adottare per risolvere il problema della registrazione dei nuovi farmaci antitumorali, dove ''il nostro Paese e' agli ultimi posti in Europa per i tempi di autorizzazione in commercio''. Sulla ricerca clinica invece l'interrogativo e' se sono disposti a tagliare i lacci che la strangolano, specie quella indipendente, e quali e quanti fondi vogliono mettere a disposizione. Terzo quesito e' su cosa pensano di fare contro i tagli alla rete di strutture oncologiche (in particolare in ambito ospedaliero) costruita in questi anni, mentre il quarto e' sull'accesso alle cure e il federalismo, che ''ha creato nel Paese venti sistemi sanitari differenti, determinando inaccettabili discriminazioni tra i pazienti. Cosa pensi di fare per porre rimedio a questa tragica farsa?''. Infine la continuita' delle cure: ''in Italia ci sono buone leggi che tardano ad essere applicate. A quante ore di sonno sei disposto a rinunciare per spingere verso un'applicazione puntuale delle normative su tutto il territorio nazionale?''. Nel frattempo il Cipomo sta preparando una proposta di legge-quadro per l'oncologia ospedaliera, che presentera' a giugno in occasione del suo congresso nazionale.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti