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Cure odontoiatriche troppo costose: aumentano i pacchetti low cost in vendita sul web. La crisi colpisce il settore

Odontoiatria Redazione DottNet | 13/02/2013 19:24

Si è concluso a Milano il Congresso della Società Italiana di Implantologia Osteointegrata, XXI Congresso SIO, dal titolo “Il trattamento implantare tra le Innovazioni tecnologiche ed i Cambiamenti socio-economici”.  Notevoli e di grande rilievo gli interventi (clicca qui per la video intervista al prof Eugenio Romeo) con l’obiettivo di aiutare l’odontoiatra nella scelta delle corrette procedure cliniche al fine di garantire la tutela della salute del paziente e di soddisfare le sue necessità riabilitative (clicca qui per la video intervista al prof. Francetti).

Oggi, per la grave e dilagante crisi economica, ancor più che nel passato, l’obiettivo non e solo il ripristino della salute orale ma anche quello di contenere il costo economico del trattamento, come hanno spiegato i vari relatori. Tuttavia come si sa le cure odontoiatriche sono le più costose e, quindi, proliferano gli annunci di pacchetti' low cost di cure dentali acquistabili su Internet, tariffe stracciate e viaggi all'estero per cure più a buon mercato. Sono alcuni degli effetti della crisi economica sul settore dell'odontoiatria, che ha registrato negli ultimi due anni un calo del 30% del fatturato a fronte, però, di un numero di dentisti che è tra i più alti in Europa. E' il quadro disegnato  dalle associazioni di categoria in un incontro promosso dall'Associazione italiana dentisti italiani (Andi) proprio per fare il punto sui problemi del settore e rivolgere richieste precise alla politica in vista delle prossime elezioni.

I numeri. I dentisti in Italia sono 58.242, uno ogni mille abitanti contro una media Ue di 1 ogni 2000; prima di noi, quanto a numero di dentisti, ci sarebbero solo Grecia e Irlanda. La conseguenza di tale 'pletora', rileva il presidente Andi Gianfranco Prada, è una ''crescente disoccupazione, con studi costretti a ricorrere alla cassa integrazione''.

In due anni, sottolinea, ''il fatturato del settore, pari a 6 miliardi di euro, ha cosi' subito un calo del 30%''. In difficoltà è dunque l'intero sistema dentale, che occupa complessivamente 250mila persone, con oltre 200 aziende del settore (con 3300 addetti e un fatturato di 700 milioni) che si dicono penalizzate dall'attuale regime fiscale. Da qui le richieste delle associazioni al futuro governo, a partire da benefici fiscali per la strumentazione e aumento della deducibilità dei costi delle cure. Perché 'in crisi' sono, anche, i cittadini: recenti indagini indicano che il 17% degli italiani ha rinunciato negli ultimi anni alle cure dentali per ragioni economiche. Il 4% si è invece fatto curare all'estero (in testa Croazia, Romania e Bulgaria), ma la metà si è pentita della scelta. Il fenomeno tuttavia, chiarisce Prada, ''non è in crescita ed i cittadini sono sempre più consapevoli della necessità di cure di qualità''. Migliorato anche il quadro sul fronte del cosiddetto 'turismo studentesco' per ottenere titoli di laurea all'estero: ''Circa 400 l'anno i giovani che si laureano in altri paesi, ma oggi ci sono maggiori controlli e le università dei paesi Ue - rileva Parda - devono rispettare gli ordinamenti comunitari''.  

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Dentisti abusivi.In camice bianco e mascherina, ma con diploma di laurea falso o, addirittura, inesistente. E' questo l'identikit che corrisponde a ben un dentista italiano su tre. In totale, gli ignari pazienti devono dunque fare i conti con circa 15.000 odontoiatri abusivi ad oggi operanti negli studi dentistici dal Nord al Sud del Paese. A rilanciare l'allarme sono le associazioni di categoria, confermando un dato aggravato sempre di piu' anche dal crescente fenomeno del 'prestanomismo'.  

- 15MILA DENTISTI ABUSIVI: "Sono falsi professionisti - spiega il presidente Andi, Gianfranco Prada - con titoli di studio falsi o senza alcun titolo. Una situazione preoccupante e che oggi è aggravata dal fenomeno del 'prestanomismo', ovvero la copertura degli studi di falsi dentisti da parte di veri professionisti che 'prestano' il proprio nome". Dati confermati dai Carabinieri dei Nas, i quali evidenziano come il 60% delle infrazioni rilevate durante i controlli negli studi odontoiatrici riguardino proprio il reato di esercizio abusivo della professione. Il consiglio dell'Andi è di contattare, in caso di dubbio, il numero verde 800911202 per verificare se il dentista é realmente iscritto all'albo e all'Ordine dei medici.

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