In Italia ci sono dubbi, in altri Paesi come Canada e Australia le hanno messe al bando, mentre in Gran Bretagna l'agenzia regolatoria sta valutando se considerare le sigarette elettroniche come medicina che aiuta a smettere di fumare. A spiegarlo e' la rivista 'New Scientist'. Un'azienda di Manchester, comprata lo scorso dicembre dalla British American Tobacco, sta sviluppando un nuovo modello di questo prodotto da sottoporre all'agenzia regolatoria, e se approvato, potrebbe essere la prima sigaretta elettronica 'medica' approvata nel mondo.
La prima fase del processo di approvazione dovrebbe concludersi entro i prossimi due mesi e l'intero processo entro l'anno. L'agenzia inglese vorrebbe regolamentare questa sigaretta elettronica come medicina, il che significa che potrebbe essere prescritta dai medici e venduta come aiuto per smettere di fumare in negozi e farmacie. A influire sulla decisione inglese potrebbero essere gli studi, come l'ultimo partito a settembre in Nuova Zelanda, che dovrebbe produrre i suoi risultati entro fine anno, e in cui le sigarette elettroniche e i cerotti alla nicotina verranno messi a confronto con 657 fumatori.
L'orientamento italiano. No delle commissioni Affari sociali e Politiche Ue della Camera alla bozza di direttiva europea che imporrebbe il bando alle sigarette slim introducendo l'obbligo di anonimato per tutti i pacchetti di ''bionde''. Il no di Montecitorio sul documento segue quello espresso il mese scorso dalle analoghe commissioni di Palazzo Madama.
Fonte: new scientist, camera dei deputati
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