Canali Minisiti ECM

Racca (Federfarma) e Scaccabarozzi (Farmindustria): subito il Governo e poi i provvedimenti a favore della filiera del farmaco

Farmaci Redazione DottNet | 02/03/2013 18:24

Dare subito al paese un nuovo governo che metta in campo le misure con cui riavviare la crescita. Questo l’appello che il mondo del farmaco recapita alla politica in uno dei più turbolenti post-elezioni dell’ultimo ventennio, come si legge in una nota di Federfarma. Nella quale titolari e produttori condividono la stessa preoccupazione: più perdurano incertezza e instabilità, peggio è per il comparto. «Il 6 febbraio abbiamo proposto alla politica un patto» ricorda la presidente di Federfarma, Annarosa Racca «quello rimane il nostro riferimento e ci aspettiamo che riforma della remunerazione e nuova convenzione entrino nell’agenda del nuovo governo».

Al riguardo l’auspicio del sindacato è che non ci sia da attendere troppo per la formazione del nuovo esecutivo: «Le farmacie hanno bisogno di stabilità e di certezze» prosegue Racca «sono stanche di sentire circolare bugie su liberalizzazioni di facciata e non chiedono altro che poter contribuire alla sostenibilità e alla deospedalizzazione del Ssn nel loro ruolo di presidi territoriali». Anche i produttori auspicano certezze e stabilità: «La crisi non aspetta» avverte il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi «l’ingovernabilità soffia su spread e debito pubblico, l’accesso al credito da parte delle imprese si fa ancora più stretto e questo si riflette a sua volta sui pagamenti.

Il nostro settore rappresenta per il paese un patrimonio manifatturiero ed è con questa consapevolezza che al nuovo governo chiederemo un patto per la stabilità. Possiamo dare un contributo importante alla ripresa ma le nostre aziende hanno bisogno di tre cose: un quadro normativo finalmente sicuro dopo la raffica di provvedimenti degli ultimi anni, sostegni all’innovazione, protezione di marchi e proprietà intellettuale, perché altrimenti non ci sono gli investimenti».

pubblicità

Fonte: Federfarma, farmindustria

Commenti

Rispondi

I Correlati

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti