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Meno crisi d'asma per bimbi con genitori ottimisti

Pneumologia Redazione DottNet | 05/11/2008 17:50

Non tutti i bimbi asmatici sono uguali. E a fare la differenza - quanto a sintomi - spesso è il carattere dei genitori. Secondo un gruppo di ricercatori statunitensi, infatti, se mamma e papà hanno grandi aspettative sulla capacità dei figli di condurre una vita normale, i piccoli asmatici incappano in meno crisi e sintomi fastidiosi rispetto ai coetanei con lo stesso problema, ma genitori meno 'ottimisti'. Non solo. I bimbi sono più bravi a usare le terapie anti-asma in modo appropriato se hanno memorizzato una routine ad hoc, e se i loro genitori hanno ben compreso come si deve fare per controllare i sintomi dell'asma. Lo studio, pubblicato su 'Pediatrics', è stato condotto dai ricercatori del Department of Ambulatory Care and Prevention dell'Harvard Medical School, dell'Harvard Pilgrim Health Care e della Boston University (Usa).

Per la ricerca sono stati seguiti oltre 700 genitori di bambini tra i 2 e i 12 anni con asma persistente, seguiti in due strutture a Boston. "I nostri risultati suggeriscono che le aspettative dei genitori e le loro percezioni sono fattori chiave, capaci di influenzare il controllo dell'asma dei figli, ma anche la loro capacità di usare i medicinali appositi in modo efficace". I bimbi erano più a rischio di episodi problematici se i loro genitori avevano scarse aspettative sulla capacità dei figli di controllare bene l'asma. Stesso dicasi per i bambini che non avevano imparato una routine chiara per prendere gli anti-asma. Insomma, per migliorare la vita dei piccoli asmatici la chiave può essere quella di agire sui genitori, convincendoli che con i giusti accorgimenti i piccoli potranno avere una vita il più possibile normale.

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