Non si attenua il no di farmacisti e medici di famiglia alle linee guida che adattano la spedizione telematica delle ricette alle regole della prescrizione per principio attivo. Lo conferma la lettera spedita oggi da Federfarma e Fimmg assieme a Farmindustria per rinnovare la richiesta di una revisione «urgente» del documento tecnico.
Nella missiva – inviata al ministero della Salute e per conoscenza al presidente della Conferenza Stato-Regioni, Vasco Errani, e al coordinatore degli assessori alla Sanità, Luca Coletto – le tre sigle ripercorrono le tappe salienti della vicenda: prima l’istituzione nell’estate scorsa di un tavolo tecnico al quale erano stati invitati soltanto gli ordini; poi, dopo vari incontri, la distribuzione alle sigle di categoria di una prima versione delle linee guida, per raccogliere pareri e osservazioni; quindi – a febbraio – l’inattesa pubblicazione del documento, nonostante la segnalazione da parte delle sigle stesse di incongruenze e scostamenti rispetto alle norme della Spending review sulla prescrizione per principio attivo. «Alla luce del fatto che le “anomalie” da noi segnalate al Ministero assumono importanza fondamentale per le successive applicazioni da parte delle software house» si legge nella lettera «segnaliamo la necessità di adeguare urgentemente le indicazioni al dettato normativo e, se possibile, alle indicazioni» già formulate in precedenza.
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Fonte: Federfarma, Fimmg, Farmindustria
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