Si dovrebbe riaprire ai primi di maggio il tavolo su carenze e contingentamenti nella filiera farmaceutica. Devono ancora essere risolti gli ultimi dettagli, ma l’incontro dovrebbe vedere la presenza delle sigle che più sono toccate dal tema: Assofarm e Federfarma per quanto concerne le farmacie, Adf e Federfarma Servizi per i distributori, Farmindustria per i produttori e infine la Fofi.
Sul tappeto, come noto, la recrudescenza di mancanti e contingentamenti registrata negli ultimi mesi e le eventuali soluzioni con cui garantire il servizio alla collettività. E a proposito di soluzioni, merita senz’altro un cenno il documento presentato un paio di settimane fa in Francia dall’Académie de pharmacie per fare il punto sul fenomeno, fonte di preoccupazioni anche Oltralpe. Nel suo rapporto, la società scientifica individua tra le cause profonde del problema non solo le esportazioni parallele, ma anche le “delocalizzazioni” attuate negli ultimi anni da parecchie industrie farmaceutiche: oggi, osserva l’Accademia, una quota compresa tra il 60 e l’80% dei principi attivi impiegati dai produttori proviene da paesi extracomunitari, soprattutto India e Cina. Differenze normative tra questi paesi e l’Unione europea e processi produttivi che non sempre riescono a garantire la qualità richiesta, prosegue l’Accademia, comportano periodicamente il ritiro di forniture di materia prima che si traducono in carenze e interruzioni della logistica. A fronte di tale quadro, la proposta è quella di “mappare” i farmaci per i quali esistono sufficienti rischi di rotture negli stock e valutare seriamente se non sia il caso di rilocalizzare la produzione dei loro principi attivi nei paesi europei. Non rappresenterebbe la soluzione definitiva di un fenomeno che è spiegato da diverse concause (tra le quali, oltre al già citato parallel trade, l’adozione di regole sempre più severe nella distribuzione e l’allungamento della catena distributiva), ma per l’Académie sarebbe già un bel passo avanti.
I medicinali più venduti. Intanto il ministero ha pubblicato l'elenco dei farmaci più venduti (
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Fonte: Federfarma, ministero della Salute
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