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Fda, al bando gli integratori con la dimetilamilamina

Farmaci Redazione DottNet | 23/04/2013 14:44

L'ente governativo statunitense per la regolamentazione dei farmaci (Fda) ha lanciato l'allerta e sta usando tutti gli strumenti a disposizione perche' la dimetilamilamina (dmaa), stimolante presente in supplementi e integratori dietetici usato per perdere peso e dagli sportivi, non sia piu' disponibile sul mercato. Puo' infatti essere molto pericolosa, soprattutto se associata alla caffeina, perche' provoca problemi cardiovascolari.

 Viene usata negli integratori pubblicizzati per perdere peso, aumentare la massa muscolare e migliorare le performance. Messa al bando dall'Agenzia mondiale antidoping (Wada) nel 2009, e vietata anche in Italia, la dmaa tuttavia continua a circolare in Europa, dal momento che si puo' acquistare su internet, e gli integratori alimentari che la contengono, provenienti da Usa e Canada, continuano a essere distribuiti nell'Ue, come dimostrano i numerosi allerta arrivati al Rasff, il sistema europeo di allerta rapido sul cibo.  Complessivamente fino all'11 aprile, l'Fda ha ricevuto 86 segnalazioni di malattie e morti associate a integratori contenenti dmaa.

L'Fda ha scritto a 11 aziende Usa che la usano, precisando che i prodotti con dmaa (come Jack3D) sono illegali. Tutte tranne una hanno deciso di non venderli piu'. Contemporaneamente l'Fda esorta i consumatori a non comprare questi prodotti, e controllarne le etichette. La dmaa si puo' trovare infatti sotto altri 10 possibili nomi, come metilexanamina, estratto di radice di geranio, olio di geranio.

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Fonte: Fda

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